Spiegare, in termini semplici e comprensibili a tutti, cosa sono i marcatori tumorali e qual è la loro utilità. Lo fanno in un video i laureandi del Corso di Oncologia Clinica – Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, coordinato dalla professoressa Rossana Berardi, dell’Università Politecnica delle Marche. Il progetto nasce da un’idea degli studenti Mattia Russo, Federica Cappelluzzo, Riccardo Ciaffi, Mia Pesaresi, Elisabetta Capomagi e Federica Passarelli. E’ il secondo di una serie di video che sono stati premiati in occasione della seconda edizione del corso di perfezionamento universitario ‘Comunicare il cancro’ promosso dall’Università Politecnica delle Marche e la Clinica Oncologica Ospedali Riuniti di Ancona. L’obiettivo è diffondere una maggiore conoscenza in questo ambito utilizzando un linguaggio chiaro e immediato.
I markers tumorali, detti anche biomarkers o marcatori tumorali, sono principalmente proteine che possono essere individuate tramite un esame del sangue per individuare la presenza di neoplasie. Sono normalmente presenti in basse concentrazioni nel plasma delle persone senza tumore: un aumento lieve delle concentrazioni dei marcatori può essere associato anche a infiammazioni o malattie benigne, spesso legate a un organo specifico. Possono quindi essere espressi in situazioni cliniche diverse dal tumore e possibili variazioni potrebbero essere correlate a malattie non neoplastiche o a specifiche condizioni fisiologiche dell’organismo. Di conseguenza, precisa la Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli, non è consigliabile utilizzare tali indicatori come mezzo di screening per la popolazione generale o come metodo per una diagnosi precoce di neoplasie.
I markers tumorali sono, quindi, principalmente proteine od ormoni che vengono sintetizzati e rilasciati dalle cellule tumorali, oppure vengono prodotti dal corpo in risposta ad una crescita neoplastica. Ad oggi non esistono marcatori sempre attendibili, né un marcatore unico e specifico per tutte le forme di tumore. Un esame specifico per verificare il dosaggio dei markers tumorali, in associazione con altri esami, è indicato per: diagnosticare tempestivamente le recidive; monitorare la risposta alla terapia; confermare la diagnosi tumorale.
La ricomparsa di elevate concentrazioni del marcatore tumorale durante il monitoraggio post-trattamento è spesso indicatore di recidiva di malattia. Può anche essere indice della comparsa di metastasi e va pertanto indagato con esami opportuni. È quindi fondamentale che il dosaggio dei marcatori venga richiesto dal medico specialista dietro specifica motivazione clinica.
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