‘Caillebotte. Peindre les hommes’:
si apre al Musée d’Orsay di Parigi un’inedita mostra consacrata
a Gustave Caillebotte (1848-1894), tra i pittori più
straordinari ed emblematici che la Francia abbia donato al
mondo.
La mostra, in programma dall’8 ottobre e fino a inizio 2025,
si focalizza, in particolare, sulle figure maschili predilette
dal pittore nel suo stile inconfondibile e modernissimo:
interpretazione tutta personale degli stilemi
dell’Impressionismo in voga a quei tempi nonché precursore della
fotografia. Lungo il percorso espositivo, circa 140 opere e
documenti, tra cui 65 dipinti, ma anche schizzi e disegni
preparatori, riferisce Paul Perrin, che ha curato la grande
autunnale del Musée d’Orsay.
L’esposizione, la prima che il museo parigino consacra al
pittore dalla sua apertura, nel 1986, segue un ordine
cronologico dal 1870 al 1894, ruotando intorno a diverse figure
maschili, tra fratelli e amici del pittore, ma anche operai,
passanti (o addirittura cagnolini!) incrociati al caffè, vicino
alla stazione Saint-Lazare – in mostra il celebre ‘Le Pont de
l’Europe’ (1876) – o lungo i Grands Boulevards.
Tra i capolavori esposti, les ‘Raboteurs de parquet’ (1875),
di casa al Musée d’Orsay, ma anche ‘Partie de bateauì, acquisita
dal museo appena due anni fa, nel 2022 e ‘Jeune homme à sa
fenêtre, di properietà dal 2021 del J. Paul Getty Museum di Los
Angeles, partner del museo parigino insieme all’Art Institute de
Chicago, che accoglieranno l’esposizione nel 2025.
Prima che i dipinti partano Oltreoceano c’è però il tempo di
venire ad ammirarli nella loro città d’origine, fino al 19
gennaio, lungo le rive della Senna al Musée d’Orsay.
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