Epico, evento cinematografico dell’anno, il cinema è finalmente tornato. Sono le prime reazioni a Il Gladiatore 2, il film, scritto da Peter Craig e David Scarpa, che sarà in sala in Italia il 14 novembre e il 22 negli Stati Uniti. Il sequel, che vede di nuovo Ridley Scott dietro la macchina da presa, arriva quasi 25 anni dopo il kolossal che nel 2000 si rivelò campione di incassi e l’anno successivo vinse cinque premi Oscar. E ci sono tutti i presupposti perché replichi il successo della pellicola precedente. Secondo indiscrezioni, per Ridley Scott, 87 anni, potrebbe arrivare il tanto atteso Oscar per la miglior regia. Il sequel può essere letto come omaggio alla grandezza di Roma, una città che deve però prima cadere per rinascere e vedere realizzato il sogno di Marco Aurelio, l’imperatore illuminato. Dopo l’addio di Russell Crowe, il cui personaggio muore nel film originale, il nuovo gladiatore è l’astro nascente Paul Mescal, 28 anni. Interpreta il ruolo del giovane Lucio, nipote di Marco Aurelio e figlio di Lucilla, che viene ridotto in schiavitù in seguito alla conquista della Numidia. “Quando ho visto la sequenza di apertura del film – ha detto Mescal durante un’anteprima a New York – mi sono detto, ‘ok siamo nelle mani di un maestro'”. Ha aggiunto che ricorderà per tutta la vita il momento in cui il suo agente gli ha comunicato che sarebbe stato lui il protagonista del film. Inizialmente era come in uno stato di incoscienza. “La mattina dopo mi sono svegliato – continua – e ho esclamato, ‘oh c…’. È quando cominci a trattenere il respiro, vai avanti con il lavoro che stai facendo in altri ruoli, ma ti rendi anche conto della magnitudine del nuovo progetto”. E ora nel suo curriculum può anche inserire di aver imparato a cavalcare. Dopo quasi un quarto di secolo Connie Nielsen torna nel ruolo di Augusta Lucilla, la madre di Lucio. L’attrice danese ha confessato che inizialmente era preoccupata per la trama. “Poi ho letto la sceneggiatura – ha spiegato – e ho detto, ‘Sì, sì va bene’, è stato come un sollievo”. “Il mio personaggio – ha aggiunto – vive in stato costante di strazio e allo stesso tempo di amore, devo interpretare una donna che prova la gioia di essere amata da un uomo straordinario (Pedro Pascal nel ruolo di Marco Acacio) e allo stesso tempo ha perso la cosa più preziosa della sua vita, suo figlio, inoltre è anche prigioniera di due folli (gli imperatori imperatori Caracalla e Geta, rispettivamente Fred Hechinger e Joseph Quinn)”. Per il ruolo di Macrino, Scott ha pensato in grande e ha scelto Denzel Washington. L’attore premio Oscar non ci ha pensato due volte ad accettare la parte. “Ridley? Gladiator? Quando?”, ha detto quando ha ricevuto la chiamata dal regista inglese. I due hanno lavorato in precedenza assieme (American Gangster, 2007). Lodando Scott, Washington ha detto che è un regista molto pratico, “ci sono telecamere ovunque – ha spiegato -, è un grande maestro e sai di essere in buone mani”.
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