(di Mauretta Capuano)
Verrà annunciato giovedì 10 ottobre
alle 13.00 il Premio Nobel per la Letteratura 2024.
Segretissima, per regolamento, la short list all’esame dei
giurati, ma si sono scatenate come sempre voci e indiscrezioni
ed è partito il toto-scommesse sui siti.
Secondo le indicazioni dei bookmaker in pole position ci sono
la scrittrice cinese Can Xue, pseudonimo di Deng Xiaohua,
l’autrice di Dialoghi in cielo e del recente La strada di fango
giallo, pubblicata in Italia da Utopia; lo scrittore australiano
Gerald Murnane, poco conosciuto in Italia, autore del romanzo
Le pianure (Safarà) e della raccolta di racconti Corpi idrici
(La nave di Teseo), da poco uscita nel nostro paese, del quale
il Nobel per la Letteratura 2023 Jon Fosse ha parlato come di
“una voce e un modo di vedere unici”. Sempre dall’Australia è
tra i primi posti la scrittrice aborigena Alexis Wright della
quale è uscito in Italia nel 2008 l’ormai introvabile I
cacciatori di stelle (Rizzoli).
Nella girandola dei nomi, in continuo aggiornamento sui siti
delle scommesse britanniche e tra quelli che circolano nei
salotti, ad ottenere l’ambito riconoscimento dell’Accademia
Reale svedese potrebbero essere Salman Rushdie, l’autore dei
Versi satanici che ha dato voce all’aggressione del 12 agosto
2022 al festival letterario di Chautauqua, a New York, nel suo
ultimo libro Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio’
(Mondadori), e Michelle Houellebecq, l’autore de Le particelle
elementari (La nave di Teseo), già dati per favoriti nel 2022.
Ma ci sono in quota anche il grande scrittore romeno Mircea
Cartarescu, l’autore di Melancolia (La Nave di Teseo), la due
volte vincitrice del Booker Prize Margaret Atwood, la scrittrice
e sceneggiatrice russa Lyudmila Ulitskaya, prima donna a vincere
il Russian Booker Prize nel 2001 e l’intramontabile scrittore
giapponese, da anni superfavorito Haruki Murakami.
Nella rosa anche l’argentino Cesar Aira, il keniota Ngugi Wa
Thiongo, László Krasznahorkai, considerato dalla critica il più
importante scrittore ungherese vivente, la canadese Anne Carson
e la scrittrice caraibica di lingua inglese Jamaica Kincaid. Per
l’Italia circola ormai da tempo il nome di Claudio Magris che
quest’anno sarà protagonista di un ‘assolo’ alla Buchmesse di
Francoforte (16-20 ottobre) che ci vede, dopo 36 anni, Paese
Ospite d’Onore.
Tranne rari casi, non bisogna dimenticare comunque che è
quasi impossibile azzeccare il nome del vincitore o della
vincitrice e nel 2024 il campo sembra più largo del solito. Nel
2023 a ricevere il Nobel per la Letteratura è stato lo
scrittore, poeta e drammaturgo norvegese Jon Fosse il cui nome
circolava tra i possibili vincitori da vent’anni.
Su 119 laureati dall’Accademia di Svezia, 17 è il numero
delle donne premiate. L’ultima è stata la scrittrice francese
Annie Ernaux nel 2022. Il vincitore più giovane è Rudyard
Kipling, che aveva 41 anni quando ottenne il Nobel per la
letteratura, nel 1907; la più anziana Doris Lessing, premiata
nel 2007 a 88 anni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA