“Ora ti racconto, non c’erano solo
i fiori” è il titolo della mostra personale dell’artista
abruzzese Antonietta Orsatti, che per la prima volta espone a
Roma. L’inaugurazione è prevista per il 12 ottobre, alle 18, in
occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci,
nello spazio indipendente Lettera_E.
La mostra, a cura di Paolo Cortese, si compone di oltre 30
opere tra lavori bidimensionali, album degli schizzi, sculture
in terracotta, cartone e stoffa gessata. Si concentra sulla
dimensione narrativa declinata in maniera del tutto originale su
ogni tipo di supporto. Nel creare le sue storie, l’artista segue
il filo delle idee che le vengono suggerite da frammenti di
carta trovati, o anche da ricordi e suggestioni che emergono nei
suoi sogni. Ogni occasione è per lei spunto e fonte di
ispirazione. Con uno spirito curioso, che solitamente
caratterizza la fanciullezza, Orsatti segue liberamente il filo
della narrazione, un filo che si dipana tra fantasia,
immaginazione e le memorie senza tempo dell’infanzia.
La mostra, realizzata in collaborazione con Gramma_Epsilon
Gallery di Atene, fa parte del progetto dedicato a donne artiste
che hanno lavorato in autonomia, spesso lontane dal mercato
dell’arte, ed è accompagnata da un catalogo curato da Paolo
Cortese con la presentazione di Alfredo Accatino, figura di
riferimento per la “outsider art”.
Antonietta Orsatti nasce a Casacanditella (Chieti) nel 1940.
Si avvicina all’arte da autodidatta, per poi seguire i corsi di
ceramica diretti da Tommaso Cascella all’Istituto d’Arte di
Chieti. Oltre all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove studia
scultura con Pericle Fazzini e Goffredo Verginelli, frequenta la
Scuola di Arti decorative di via San Giacomo dove studia
affresco. Nel 1967 si diploma con una tesi sullo scalpellino
Felice Antonio Giuliante (1885-1961). Nello stesso anno si sposa
e torna a vivere stabilmente in Abruzzo, dove insegna disegno e
storia dell’arte nelle scuole superiori. Da allora lavora in
solitudine, abbandonando quasi del tutto l’attività espositiva.
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