Un caso di intossicazione da Escherichia coli ha messo in crisi la catena di fast food più famosa del mondo: McDonald’s. Secondo il Centers for disease control and prevention (Cdc), il batterio è stato collegato ai Quarter Pounder, uno dei panini iconici di McDonald’s. Il bilancio è grave: 49 persone hanno registrato malessere e un uomo è morto. L’emergenza sanitaria ha avuto conseguenze a Wall Street, dove il titolo ha perso oltre il 7% nelle prime ore di contrattazione.
Allerta McDonald’s negli Stati Uniti: il caso Quarter Pounder
L’epidemia ha colpito principalmente due stati americani, Colorado e Nebraska, dove sono stati riportati la maggior parte dei casi di intossicazione. Le autorità sanitarie americane hanno immediatamente lanciato un’allerta per avvisare i consumatori del pericolo potenziale legato al consumo di cibi contaminati nei ristoranti McDonald’s.
L’Escherichia coli, un batterio che può provocare gravi problemi gastrointestinali e, nei casi più gravi, danni ai reni, è stato collegato alle cipolle crude utilizzate nei famosi panini Quarter Pounder.
Il caso sanitario si è trasformato rapidamente in un caso economico. McDonald’s, che già stava lottando per riportare i clienti nei propri ristoranti con menù a prezzo ridotto per contrastare l’inflazione, si trova ora di fronte a una sfida di sicurezza alimentare, con gravi ripercussioni sulla fiducia dei consumatori.
Cosa ha detto l’azienda?
Nonostante il panico suscitato dalla notizia, McDonald’s ha cercato di contenere i danni mediatici e rassicurare i suoi clienti. Il presidente di McDonald’s USA, Joe Erlinger, ha dichiarato in un’intervista che i clienti possono sentirsi sicuri nel continuare a ordinare dai ristoranti della catena, nonostante l’epidemia. Infatti, come misura precauzionale, il Quarter Pounder è stato rimosso dal menu in 10 stati degli Stati Uniti, tra cui Colorado e Nebraska.
Secondo un’indagine preliminare condotta dalla Food and drug administration (Fda), le cipolle crude utilizzate nei Quarter Pounder potrebbero essere la principale fonte di contaminazione. McDonald’s ha confermato che sta lavorando a stretto contatto con l’ente per identificare la provenienza delle cipolle e risolvere il problema. La catena ha anche implementato misure di controllo più rigide sui propri fornitori e ha sospeso l’uso di cipolle crude nei ristoranti interessati.
Un caso da 7%: l’impatto economico
La crisi sanitaria si è immediatamente trasformata in un colpo economico per McDonald’s. Il titolo della catena è crollato di oltre il 7% a Wall Street nelle prime ore di contrattazione. Le aziende del settore fast food sono particolarmente esposte a eventi di questo tipo, dove anche una minima contaminazione può portare a gravi danni di immagine e ripercussioni finanziarie.
Gli analisti di mercato hanno declassato il titolo di McDonald’s, temendo che il caso Escherichia coli possa avere effetti negativi a lungo termine sul comportamento dei consumatori. Mentre McDonald’s sta cercando di limitare i danni, resta da vedere come la catena riuscirà a riconquistare la fiducia dei clienti e a riprendere la sua posizione stabile sul mercato.
Quali sono i panini colpevoli? Il nome cambia
Il Quarter Pounder, panino coinvolto nell’epidemia, è uno dei prodotti più riconoscibili del menu McDonald’s negli Stati Uniti, ma il suo nome cambia in molti paesi. In Italia, ad esempio, il Quarter Pounder era conosciuto come McRoyal Deluxe, ma è fuori produzione da diversi anni. In altri Paesi cambia nome, per esempio:
in Svizzera lo stesso panino è venduto come Cheeseburger Royal
in Germania è chiamato Hamburger Royal TS
in Russia prendeva il nome di Grand Cheeseburger
Il nome cambia, ma non la ricetta: carne di manzo cotta alla griglia, le colpevoli cipolle crude, cetrioli, formaggio e salse.