La holding Berkshire Hathaway di Warren Buffet fa segnare i 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione diventando la prima società statunitense fuori dal settore tecnologico a fare parte del cosiddetto “Trillion dollar club”. La finanziaria ha raggiunto la soglia da primato a Wall Street registrando un aumento del suo valore di oltre il 27% nel 2024. Un regalo per il compleanno dell’”Oracolo di Omaha”, come è soprannominato il magnate, che tra due giorni festeggerà il grande successo in Borsa insieme ai suoi 94 anni.
Il primato di Warren Buffet
Conquistando quota 1.000 miliardi la Berkshire Hathaway entra a far parte del club esclusivo dei colossi statunitensi che hanno superato questa soglia, di cui fanno parte Apple, Microsoft, Google Alphabet, Amazon, Nvidia e Meta, il gruppo a cui fanno capo Facebook, Instagram e Whatsapp.
A differenza dei sei Big tech, però, la holding di Buffett ha raggiunto la soglia simbolo investendo principalmente sulla cosiddetta “old economy”: tra le decine di società del gruppo, dal settore assicurativo a quello energetico, dal comparto manifatturiero alla vendita al dettaglio, nel primo semestre di quest’anno la Berkshire ha racimolato 22,8 miliardi di dollari di profitti, che hanno permesso di superare velocemente il traguardo.
“Berkshire ha agito in modo più lento, ma più sicuro”, ha commentato alla Reuters il finanziere Steve Check, fondatore e chief investment officer di Check Capital Management, spiegando come rispetto ai colossi del tech come Meta, Alphabet (Google) o Nvidia, “è più difficile fare soldi alla vecchia maniera”.
Sotto il cappello della finanziaria rientrano diverse attività e aziende, tra cui l’agenzia di assicurazione auto Geico, la compagnia ferroviaria BNSF, la Berkshire Hathaway Energy, il marchio di scarpe da corsa Brooks, i gelati Dairy Queen, i coltelli Ginsu e l’enciclopedia World Book.
Dal 1965 all’anno scorso il valore di mercato della Berkshire è salito di circa il 20% all’anno, circa il doppio del rendimento annuale dello S&P 500 nello stesso arco temporale. Una tendenza confermata anche nel 2024, con un incremento maggiore di quasi due volte il +18% fatto segnare dal più importante indice azionario di Wall Street.
Le operazioni della Berkshire Hathaway
Nonostante nel 2006 abbia donato più della metà delle sue azioni in beneficenza, Warren Buffet detiene ancora più del 14% della società di Omaha, nel Nebraska, che ha salvato rilevandola nel 1965 e trasformandola da società tessile in crisi a impero ai vertici della finanza globale, con un fatturato nel 2023 da 364,5 miliardi di dollari.
Una storia di successo che ha permesso all’”Oracolo di Omaha” di essere oggi il sesto uomo d’affari più ricco del mondo, con un patrimonio stimato da Forbes in 146,1 miliardi di dollari.
Nelle ultime settimane la Berkshire Hathaway aveva fatto notizia per alcune operazioni in Borsa. Tra il 23 e il 27 agosto la holding ha venduto circa 24,7 milioni di azioni della Bank of America, incassando dalla cessione delle quote della seconda banca Usa, un totale di 5,4 miliardi di dollari, a partire da luglio.
La finanziaria rimane comunque il maggior azionista dell’istituto di credito grazie alle 903,8 milioni di azioni in suo possesso, pari a 35,85 miliardi di dollari, mentre il disimpegno dalla partecipazione in Apple sembra essere più significativo: ad inizio agosto, infatti, Buffett ha quasi dimezzato le sue quote nella società di Cupertino, cedendo circa 115 milioni di azioni.
Secondo quanto comunicato da Berkshire stessa, a fine secondo trimestre del 2024 la partecipazione in Apple era valutata 84,2 miliardi di dollari, per una riduzione equivalente al 49,2%.