Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni su Hamas nel primo anniversario del massacro compiuto il 7 ottobre dello scorso anno contro Israele. Lo ha annunciato ieri il Dipartimento del Tesoro Usa in una nota sul proprio sito web. In particolare, sono stati designati ”tre individui e un ente di beneficenza fittizio che sono importanti sostenitori finanziari internazionali di Hamas, nonché un istituto finanziario controllato da Hamas a Gaza”. E’ stato anche ”designato un sostenitore di lunga data di Hamas”, prosegue la nota. Si tratta di ”attori che svolgono ruoli critici nella raccolta fondi esterna per Hamas, spesso sotto le mentite spoglie di opere di beneficenza, e che finanziano le attività terroristiche del gruppo”.
La Segretaria del Tesoro Janet Yellen ha affermato che ”mentre ricorre un anno dal brutale attacco terroristico di Hamas, il Tesoro continuerà a colpire incessantemente la capacità di Hamas e di altri proxy iraniani destabilizzanti” in modo che non possa più ”finanziare le loro operazioni e compiere ulteriori atti violenti”.
Chi sono i finanziatori sanzionati: uno è in Italia
In particolare, il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato tre presunti finanziatori di Hamas tra cui uno con base in Italia. Si tratta di Mohammad Hannoun, “riconosciuto come un agente principale di Hamas da Israele nel 2013”, come riporta il Jerusalem Post. Hannoun guida un gruppo di beneficenza denominato Charity Association of Solidarity with the Palestinian People (ABSPP), che è accusato di aver convogliato denaro all’ala militare di Hamas sotto le mentite spoglie di aiuti umanitari.
Tra gli altri sanzionati, Hamid Abdullah Hussein Al-Ahmar, cittadino yemenita residente in Turchia, ex membro del parlamento per conto del partito della Fratellanza Musulmana in Yemen, descritto come uno dei più importanti sostenitori internazionali di Hamas. Al Ahmar, che presiede la Al-Quds International Foundation con sede in Libano, è descritto come colui che ha svolto un ruolo chiave nel portafoglio di investimenti clandestini di Hamas, che al suo apice ha gestito oltre 500 milioni di dollari in attività.
Il Tesoro ha anche preso di mira Majed Al-Zeer, descritto come un “alto rappresentante di Hamas in Germania, che è anche uno dei membri più anziani di Hamas in Europa e ha svolto un ruolo centrale nella raccolta fondi europea del gruppo terroristico”. Al-Zeer è stato designato come funzionario di Hamas da Israele già nel 2013 ed è stato anche riconosciuto dalle autorità tedesche come leader degli sforzi di Hamas nel paese già nel 2018. Ha guidato una vasta gamma di organizzazioni in tutta Europa, tra cui il Palestinian Return Centre di Londra, la sua sussidiaria European Palestinian Conference e l’European Palestinian Council for Political Relations (EUPAC).
Leggi anche