Con una decisione senza
precedenti il consiglio di amministrazione del Fondo monetario
internazionale (Fmi) ha tagliato le soprattasse, gli interessi
eccessivi applicati ai paesi debitori che hanno preso prestiti
dall’organizzazione oltre le loro possibilità finanziarie.
L’Argentina è il principale debitore dell’Fmi, con l’ex
presidente Mauricio Macri che nel 2017 aveva contratto con il
fondo un debito per 48,41 miliardi di euro. La decisione odierna
dell’Fmi avvantaggia molto il governo del presidente Javier
Milei: solo nel 2025 il risparmio nel pagamento delle
soprattasse sarà di 411 milioni di euro, secondo le stime del
ministro dell’Economia Luis Caputo e del segretario delle
Finanze Pablo Quirno
“Le misure approvate ridurranno i costi di finanziamento
dell’Fmi per i membri del 36%, pari a circa 1,1 miliardi di euro
all’anno”, ha dichiarato il direttore generale del fondo
Kristalina Georgieva.
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