Venerdì Giorgia Meloni con gli altri leader della maggioranza delineerà la rotta dei prossimi mesi, e in Consiglio dei ministri porterà l’indicazione di Raffaele Fitto come nuovo commissario europeo per l’Italia.
Al ministro, la premier intanto avrebbe affidato un’ultima missione: trovare una soluzione all’annosa diatriba con l’Ue sulle concessioni balneari. Tornata a Palazzo Chigi dopo un paio di settimane di riposo in Puglia, la presidente del Consiglio si dice pronta ad andare avanti “con ancora maggiore determinazione”, liquidando con ironia chi ha fatto polemica per i suoi ultimi giorni di relax lontana dai radar: “Eccomi qua, sono ricomparsa, richiamate tutte le unità, sono a Palazzo Chigi”.
Giusto il tempo di pubblicare il video sui social, e poi ecco il primo impegno in agenda, tutt’altro che casuale: un lungo pranzo di lavoro proprio con Fitto, il ministro che fin qui si è occupato del Pnrr e che da inizio dicembre potrebbe trasferirsi a Bruxelles.
All’interno del governo e della maggioranza i bene informati danno la questione ormai per definita. La premier, a quanto si apprende, alla fine ha deciso per un passaggio nel Consiglio dei ministri in programma venerdì alle 17 (molto probabilmente il vertice con Matteo Salvini e Antonio Tajani sarà subito prima), e poi invierà la lettera a Ursula von der Leyen con la proposta di candidatura di Fitto. Resta da capire il perimetro della delega, che dovrebbe essere focalizzata su Pnrr e Coesione.
Soprattutto, però, si attende di verificare se von der Leyen nel suo secondo esecutivo Ue assegnerà delle vicepresidenze esecutive. L’Italia ne pretende una, o comunque si attende un ruolo in linea con quelli che avranno i commissari di Francia, Germania, Spagna e Polonia. Le trattative proseguiranno nelle prossime settimane, non solo sull’asse Roma-Bruxelles. Non secondario, in quest’ottica, si annuncia il viaggio di Meloni a Parigi, la settimana prossima, in una delle ultime giornate delle Paralimpiadi, che si chiudono l’8 settembre. Ed è realistico un nuovo incontro con Emmanuel Macron, dopo quello informale del 2 agosto, a margine di una gara olimpica di equitazione a Versailles.
Intanto nella capitale francese è atteso nelle prossime ore il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la cerimonia di apertura dei Giochi paralimpici. Nel lungo faccia a faccia di Palazzo Chigi, Meloni e Fitto hanno anche affrontato il dossier balneari. “Il tema è più complesso delle trattative sulla Commissione Ue…”, sorride una fonte di governo. Dopo un lungo braccio di ferro anche nella maggioranza, ora qualcosa si muove. La premier vuole arrivare a una norma quadro che metta l’Italia al riparo dalla procedura di infrazione per violazione della direttiva Bolkestein, e che allo stesso tempo plachi il nervosismo degli imprenditori delle spiagge. Gli indennizzi possono essere una chiave. Il tema potrebbe essere toccato anche nel vertice con Salvini e Tajani. Un’occasione per ripartire dopo un’estate in cui non sono mancate dissonanze fra alleati, dalla Rai alla legge sulla cittadinanza. È in vista un’intesa per sbloccare le nomine dei vertici della tv pubblica. La premier potrebbe confermare l’intenzione di mantenere l’interim sul Pnrr.
Le ricorrenti voci di rimpasto per ora sono congelate, in attesa almeno della decisione del Tribunale di Milano sulla richiesta di rinvio a giudizio per la ministra del Turismo Daniela Santanchè. Sul tavolo del vertice anche i pilastri della manovra (a partire dal nodo pensioni), l’Autonomia e le strategie in vista delle prossime elezioni regionali. Sul Veneto le schermaglie sono già iniziate, con FdI che ha lanciato l’opa politica. Mentre FI avanza pretese sulla Campania con Fulvio Martusciello che si propone. Intanto in Liguria il centrodestra sta convergendo sulla deputata di Noi moderati Ilaria Cavo, di fede totiana. Un messaggio di unità è atteso da parte di Meloni anche alla riunione dell’esecutivo del suo partito, Fratelli d’Italia, convocato per mercoledì prossimo alla Camera. All’ordine del giorno “analisi politica e determinazioni”: dovrebbe arrivare la ratifica dell’espulsione del deputato Andrea De Bertoldi. Poi la premier è attesa a Verona venerdì prossimo per il G7 dei Parlamenti, e nelle ore successive – impegno non ancora confermato – a Cernobbio per il Forum Ambrosetti. Parigi potrebbe poi essere l’ultima tappa del fine settimana.
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