La AST Ancona, come da direttive
regionali, sta lavorando per garantire ai cittadini l’erogazione
di visite ed esami di specialistica ambulatoriale entro tempi di
attesa certi.
Sono attive le ‘Liste di Presa in Carico’ nelle quali vengono
inseriti i cittadini che richiedono una prestazione nel caso in
cui questa, al momento del contatto, non possa essere
soddisfatta nella provincia di residenza.
Le “prese in carico” avvengono compatibilmente con le
disponibilità possibili rispetto all’offerta nella sede più
vicina al domicilio del paziente, sempre in considerazione
principalmente della priorità assegnata nella impegnativa dal
medico di mmg o dallo specialista che ha prescritto.
Le classi di priorità, queste possono essere: B (visita
entro 10 giorni); D (30-60 giorni); P programmabile (entro 6
mesi). Ai pazienti viene proposto dunque il primo appuntamento
utile rispetto alla priorità prescritta, ma che il paziente può
rifiutare richiedendo di essere iscritto nelle liste di garanzia
dalle quali poi verrà ricontattato dagli operatori addetti alle
liste di attesa.
Ciò che si guarda, in primo step, è dunque la priorità
prescritta dal mmg o specialista: trattandosi di prestazioni
sanitarie la prima disponibilita viene proposta al paziente in
quanto il dato fondamentale è rispondere alle indicazioni del
medico prescrittore per rispettare la tempistica del bisogno di
salute, considerando inoltre l’estrema attenzione con la quale
gli operatori delle liste di attesa, dopo le priorità,
verificano anche età, fragilità, domicilio proprio per dare una
risposta più aderente al bisogno di salute.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA