Nel 2024 sono stati segnalati 127.350
casi di morbillo nella Regione europea dell’Oms (Organizzazione
mondiale della sanità), il doppio rispetto al 2023 e il numero
più alto dal 1997. E’ quanto risulta da un’analisi dell’Oms e
dell’Unicef. I bambini sotto i cinque anni rappresentano oltre
il 40% dei casi segnalati nella Regione, che comprende 53 Paesi
dell’Europa e dell’Asia centrale. Più della metà dei casi
segnalati ha richiesto il ricovero in ospedale e in totale sono
stati segnalati 38 decessi.
In Italia nel 2024 i casi totali sono stati 1057: la copertura
vaccinale è aumentata dal 74% del 2000 fino al 95% del 2023.
Negli ultimi anni, a parte una diminuzione al 92% nel 2020
(primo anno della pandemia), la copertura vaccinale nella
penisola è rimasta costante.
I casi di morbillo nella Regione europea sono generalmente
diminuiti dal 1997, quando ne sono stati segnalati circa
216.000, raggiungendo un minimo di 4.440 casi nel 2016.
Tuttavia, nel 2018 e nel 2019 si è registrata una recrudescenza,
con 89.000 e 106.000 casi segnalati rispettivamente nei due
anni. In seguito a un rallentamento della copertura vaccinale
durante la pandemia da Covid-19, i casi sono aumentati di nuovo
in modo significativo nel 2023 e nel 2024. I tassi di
vaccinazione in molti Paesi devono ancora tornare ai livelli
pre-pandemici, aumentando così il rischio di epidemie.
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